Negli ultimi anni le modalità di pagamento stanno cambiando, sempre più spesso utilizziamo i nostri device mobile per finalizzare transazioni economiche. Il mobile payment è un trend in rapida crescita, ne parleremo alla #SMWmilan con approfondimenti dedicati, ma iniziamo a farci un’idea di questo fenomeno.
Parlando di mobile payment dobbiamo innanzitutto distinguere tra m-commerce e i pagamenti instore effettuati grazie ai dispositivi mobile, quali smartphone e tablet.
Dall’e-commerce all’ m-commerce
L’e-commerce è un settore maturo che ad oggi registra il 10% del totale degli acquisti mondiali effettuati, mentre il 90% avviene ancora nei negozi fisici.
Il 10% degli acquisti e-commerce avviene da mobile: quindi l’1% del totale degli acquisti.
Secondo l’ Osservatorio eCommerce B2c, in Italia i dati sono più interessanti ed evidenziano una propensione maggiore all’utilizzo dei device mobile per lo shopping online: nel 2014 nel nostro paese le vendite via smartphone hanno registrato un incremento del 100%, superando gli 1,2 miliardi di euro, pari al 9% dell’e-commerce complessivo. Se si aggiungono quelle via tablet, l’incidenza dell’m-commerce raggiunge il 20% del totale e-commerce.
La ricerca condotta da Adyen, realtà internazionale che si occupa delle tecnologie per i pagamenti, conferma che a livello globale gli smartphone sono i device preferiti per gli acquisti online registrando il 57% del totale delle transazioni effettuate da mobile, mentre il 43% sono finalizzate da tablet.
La prossima introduzione dei pulsanti “buy”, attualmente in test su Facebook e Twitter, stimolerà gli acquisti diretti dai nostri profili social in mobilità, dandoci la possibilità di acquistare un prodotto nel momento stesso in cui siamo raggiunti da un contenuto promozionale o ne leggiamo una recensione.
Considerando la diffusione che i due social network hanno a livello mondiale, ci aspettiamo quindi un’interessante crescita percentuale della quota di acquisti online fatti da mobile.
Pagamenti in-store contactless
Il mobile payment sarà tra i maggiori trend del 2015 anche grazie all’introduzione della tecnologia NFC e all’implementazione dell’autenticazione biometrica sui device dei maggiori produttori. Queste tecnologie permettono di sfruttare i sistemi di pagamento proprietari sviluppati che favoriranno la crescita delle transazioni effettuate negli store tramite i device mobile e i POS Contactless.
Ad oggi in Italia si contano oltre 200 mila POS abilitati, mentre in Europa siamo a quota 1,8 milioni totali. Cifre destinate a crescere nei prossimi mesi.
Una recente ricerca condotta da Accenture ha evidenziato come i principali utilizzatori di servizi di mobile payment in-store sono i cosiddetti “millennials”, cioè i giovani nati tra il 1980 e il 2000, e ha sottolineato come negli USA, nei centri commerciali, il 40% dei consumatori finalizza gli acquisti utilizzando pagamenti contactless.
Fonte: http://commons.wikimedia.org/
Al momento le ricerche condotte hanno fatto emergere che sicurezza e privacy sono i principali temi percepiti come “pericoli” da chi ancora non effettua pagamenti da mobile. Durante i prossimi mesi bisognerà quindi puntare a una sensibilizzazione maggiore a livello globale per favorire il cambiamento nei processi di acquisto tradizionali.
In futuro assisteremo a uno sviluppo soprattutto dei dispositivi, il concetto di mobile device si allargherà quindi a tutti i sistemi tecnologici che porteremo con noi. Non considereremo mobile solo tablet e smartphone ma tutti quegli oggetti dotati di connessione wifi e/o Bluetooth. Anche le connected-car dotate di schermi touch e broswer potranno permetterci di fare acquisti online!
La colazione al bar la pagheremo tramite lo smartwatch, e rinnoveremo automaticamente l’abbonamento alla palestra avvicinando lo smartphone al tornello d’ingresso.
E voi, quali acquisti vorreste fare con i vostri device?
